Per 2000 anni abbiamo costruito TUTTI i nostri edifici con struttura a muri portanti e pavimenti poggianti direttamente sul terreno.
L'antico pavimento era uno strato di grossi ciottoli, un acciottolato detto "vespaio" perché le vespe facevano il nido tra i ciottoli.
Tutti e due sono automaticamente soggetti a risalita d'acqua e sali dal terreno:
1- su per i muri, e
2- attraverso il acciottolato del pavimento
Quindi "Risanare" un vecchio edificio comporta eliminare entrambi le risalite.
=> Vedi a fondo pagina la soluzione semplice, efficace, e poco costosa senza scavi o igloo!!
Poi dal 1950-60 ad oggi è cambiata la struttura, che diventata uno scheletro di travi/pilastri in cemento armato, con il solaio del Pianoterra che è ora una gettata in latero-cemento che poggia su una trave a T rovescia. Vedi disegno sotto.
Questo solaio deve essere per legge sopra-elevato 20cm da terra così creando una camera d'aria detta "Vespaio aerato" in quanto vengono lasciati almeno due buchi nella trave per far circolare l'aria esterna per, si spera, disperdere l'umidità che risale dal terreno (come ha sempre fatto), mentre la trave in c.a. blocca la risalita.
IL RISANAMENTO DEL PAVIMENTO DI VECCHI EDIFICI:
L'applicazione burocratica del Regolamento Edilizio Nazionale del 1972 entrato nel 2018 quale quello dei Comuni (sostenuto con gioia dai fabbricanti di igloo) impone la stessa camera d'aria di 20 cm del Vespaio aerato anche alle ristrutturazioni dei vecchi edifici, e senza neanche menzionare la nessaria barriera alla risalita nei muri! Risultato?
Questo forzare in edifici storici vecchi la metà di una tecnica nata per edilizia nuova è da considerarsi soluzione culturalmente barbara alla quale ogni Progettista di coscienza e buonsenso dovrebbe ribellarsi in quanto:
-> è architettonicamente errata perché non serve!
a) massacra i vecchi muri per inserire cordoli di cemento armato,
b) spreca altezza di soffitto o costrigge a costosi scavi,
c) non risolve la risalita nei muri che comunque abbisogna di una vera barriera.
d) Costa inutilmente al Cliente.
MA QUESTA ASSURDITA' SI PUO' EVITARE LEGALMENTE da parte di un Progettista di coscienza, sempre ai sensi del Regolamento Edilizio Nazionale del 2018 qualora sia dimostrata "l'impossibilità di realizzare le soluzioni tecniche citate in rapporto alla conservazione ed alla valorizzazione delle caratteristiche ambientali, funzionali e tecnologiche preesistenti, e il progetto dovrà indicare in tal caso le soluzioni alternative adeguate al perseguimento dei requisiti citati".
Cioè, la Soluzione semplice e corretta che risolve tutto il problema c'è:
Basta eseguire direttamente sul vecchio pavimento, oppure sul terreno livellato, una gettata armata. Poi, su questa stendere una doppia guaina di 2 mm armata saldata e risvoltata ai bordi come da disegno. Sopra la guaina, coibentare con minimo 6 cm di polistirene per risparmiare riscaldamento.
Su questa, eseguire il massetto, eventualmente armato con leggera rete, che potrà contenere tutti gli impianti e sopra eventualmente anche un riscaldamento a pavimento. Infine, fare il nuovo pavimento come si vuole.
Attenzione!! Sarà però sempre necessaria una qualche barriera alla risalita nei muri